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C’è qualcosa che non funziona nel progetto di crescita della squadra da un anno e mezzo affidata a Corini. Troppa altalena di rendimento, e di risultati, un’identità che appare e scompare, frequenza preoccupante di errori tecnici di giocatori che pure avrebbero un curriculum invidiabile. E’ un Palermo il cui sviluppo tattico e psicologico appare incompleto, frenato ogni volta che servirebbe il colpo d’ala o la conferma di certi progressi.
Sei sconfitte in 20 giornate sono troppe per chi vuole coltivare certe ambizioni, a Cittadella è arrivato un ko pesante proprio quando sembrava che ci fossero le condizioni per riprendere un cammino spedito (il morale alto dopo la fine positiva dell’andata, il recupero di parecchi giocatori, la spinta dei tifosi). E’ vero che hanno inciso gli episodi soprattutto in quell’inizio di ripresa, col mancato pareggio di Brunori e l’espulsione di Stulac nel giro di 5′, ma è proprio questa mollezza nel subire le vicende del match che moltiplica le perplessità sui rosanero. Senza continuità, tutto si complica.
Appare ottimistico ritenere che il mercato possa d’incanto risolvere i limiti fin qui emersi e d’altronde non lo pensano neppure allenatore e società. Pur con le forze economiche del City Group, che è pronto a investire cifre imponenti, sono previsti solo ritocchi di qualità. Già sabato col Modena dovrebbe vestire il rosanero Filippo Ranocchia (22), che oggi effettuerà le visite mediche a Torino e il cui acquisto, in prestito con obbligo di riscatto, sarà ufficializzato in contemporanea con quello del difensore Djalò alla Juventus.
Come noto, l’operazione, che costerà al Palermo 3 milioni più bonus, serve ai bianconeri (che detengono il cartellino del centrocampista ora all’Empoli) per rientrare nell’indice di liquidità necessario. Ranocchia dovrà ambientarsi ma la sua presenza appare utile considerando l’assenza di Stulac che sarà squalificato, ma dovrebbe tornare Coulibaly. Trattandosi di un under, non comporta per il Palermo l’obbligo di liberare un posto in lista. Diverso invece il discorso per il terzino destro, che i rosa continuano a cercare: prima bisogna cedere Mateju (non Buttaro perché da under non libererebbe slot) e poi inserire il nuovo. Oltre a Venuti, resta calda una pista estera tramite il circuito del City. A meno anche in questo caso che non si tratti di un ventenne.
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